L’alterazione istantanea della realtà
Nelle sue fotografie Barbara Nati strappa al mondo schegge di realtà, duplicando l’esistente nell’immagine di se stesso. È rielaborando digitalmente questi materiali che l’artista compone le sue lucide “istantanee”, costruzioni di un mondo ulteriore, nel quale l’invenzione si fa indistinguibile dal reale. Immagini e paesaggi consueti sono alterati attraverso l’intervento digitale fino a creare mondi nuovi, affascinanti e insieme inquietanti. Il risultato sono immagini liriche ma di potente impatto visivo e psicologico. L’artista si muove e lavora sulla linea di confine che si sposta ogni giorno verso la mutazione esponenziale della vita; ne legge l’elemento più marcatamente visuale per restituirlo, attraverso l’aspetto seduttivo dell’opera – più che alla concettualità fine a se stessa – all’osservatore. Barbara Nati attrae lo spettatore, attraverso un gioco di rimando, verso la simulazione del reale; in cui ogni angolo, ogni risvolto di ogni singola narrazione, ha una storia a sé.