Racconti d’anima
La mia Arte è dove “conosco la strada”. Dove sono me stessa sempre e dove mi sento libera di comunicare. E’ il posto dove mi perdo, ma non mi perdo mai, perché posso ritrovarmi sempre, senza l’angoscia dell’ignoto. Disegno da quando ero bambina, penso immagini o creo oggetti animati dalla poesia. L’atto della creazione mi da’ la possibilità di far emergere lo spirito del mio personale sentire il mondo che vivo: tumultuoso e arrabbiato, ma anche giocoso e onirico, passionale e gioioso, e di condividerlo con gli altri attraverso l’uso dei colori e delle composizioni che vado creando. La mia sensibilità ha dato libero sfogo ad un mondo onirico popolato dapprima da pesci e vulcani, soggetti simboli di una cultura partenopea della quale sono natia e che non poco influenza il mio operato, poi da geometriche astrazioni e successivamente da soggetti più naturalistici e vegetali, che oggi sintetizzano, in un discorso meno figurativo, il riassunto di un racconto dell’anima volto alla mia personale ricerca sulle radici dell’essere umano. Dopo i miei studi accademici, e l’uso dell’acquerello, ho iniziato ad usare i colori acrilici con cui ho sperimentato una pittura più corposa e materica. Un processo pittorico che successivamente ha visto l’introduzione del carboncino, dapprima come disegno strutturale preliminare dal quale ha origine il dipinto, poi come frammenti emersi di segni simbolici ed evocativi, per diventare infine parte integrante con il chiaroscuro e gli sfumati contrapposti alle campiture di colore acrilico. In questo percorso, l’uso di questa mia doppia visione, crea spesso dei riquadri nei quali il mio occhio interiore sembra attraversi i soggetti come raggi ionizzanti su una lastra, come a svelarne l’intimità. Gli stili di Picasso, Chagall, Matisse, Kandinsky, Cézanne, De Chirico, sono stati fonte di ispirazione per la mia arte, nella quale l’espressionismo è l’elaborazione di un processo creativo, concettuale ed estetico in cui svelo me stessa. Le mie opere, sia si tratti di opere su tela o di sculture che realizzo con legni di recupero o esili figure in filo di ferro, nascono da riflessioni sulla natura e sulla vita, che nell’atto creativo fanno emergere lo stato emotivo di ciò che vivo in quel dato momento e la mia sensibilità. Si tratta di una sorta di racconti dell’anima che sono distinguibili nei temi che, in vari periodi, contraddistinguono il mio stile. Una sorta di visioni che scavano nei meandri di me stessa per catturarne l’essenza.