Racconti d’anima

La mia Arte è dove “conosco la strada”. Dove sono me stessa sempre e dove mi sento libera di comunicare. E’ il posto dove mi perdo, ma non mi perdo mai, perché posso ritrovarmi sempre, senza l’angoscia dell’ignoto. Disegno da quando ero bambina, penso immagini o creo oggetti animati dalla poesia. L’atto della creazione mi da’ la possibilità di far emergere lo spirito del mio personale sentire il mondo che vivo: tumultuoso e arrabbiato, ma anche giocoso e onirico, passionale e gioioso, e di condividerlo con gli altri attraverso l’uso dei colori e delle composizioni che vado creando. La mia sensibilità ha dato libero sfogo ad un mondo onirico popolato dapprima da pesci e vulcani, soggetti simboli di una cultura partenopea della quale sono natia e che non poco influenza il mio operato, poi da geometriche astrazioni e successivamente da soggetti più naturalistici e vegetali, che oggi sintetizzano, in un discorso meno figurativo, il riassunto di un racconto dell’anima volto alla mia personale ricerca sulle radici dell’essere umano. Dopo i miei studi accademici, e l’uso dell’acquerello, ho iniziato ad usare i colori acrilici con cui ho sperimentato una pittura più corposa e materica. Un processo pittorico che successivamente ha visto l’introduzione del carboncino, dapprima come disegno strutturale preliminare dal quale ha origine il dipinto, poi come frammenti emersi di segni simbolici ed evocativi, per diventare infine parte integrante con il chiaroscuro e gli sfumati contrapposti alle campiture di colore acrilico. In questo percorso, l’uso di questa mia doppia visione, crea spesso dei riquadri nei quali il mio occhio interiore sembra attraversi i soggetti come raggi ionizzanti su una lastra, come a svelarne l’intimità. Gli stili di Picasso, Chagall, Matisse, Kandinsky, Cézanne, De Chirico, sono stati fonte di ispirazione per la mia arte, nella quale l’espressionismo è l’elaborazione di un processo creativo, concettuale ed estetico in cui svelo me stessa. Le mie opere, sia si tratti di opere su tela o di sculture che realizzo con legni di recupero o esili figure in filo di ferro, nascono da riflessioni sulla natura e sulla vita, che nell’atto creativo fanno emergere lo stato emotivo di ciò che vivo in quel dato momento e la mia sensibilità. Si tratta di una sorta di racconti dell’anima che sono distinguibili nei temi che, in vari periodi, contraddistinguono il mio stile. Una sorta di visioni che scavano nei meandri di me stessa per catturarne l’essenza.
BIO
Maryda Geraci è un’artista napoletana. Diplomata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1993. Ha lavorato come assistente costumista, graphic designer, interior designer e illustratrice fiction collaborando a diverse pubblicazioni nazionali ed internazionali per l’infanzia,. La sua ricerca artistica si è sviluppata negli anni, in un percorso figurativo spaziando dall’acquerello alla pittura ad olio, all’acrilico. “Il senso suo della misura, della grana del mondo e della filigrana dei Sentimenti, delle asperità dell’essere umano” si ritrovano nelle opere su tela raggruppate in serie, distinguibili per soggetti: abitanti marini, elementi zoomorfi, vegetali, insetti, e a volte assemblaggi di elementi naturali raccolti nel tempo, si susseguono nel fil rouge del suo linguaggio creativo volto alla personale ricerca di lievità. “Il suo sguardo supera l’introspezione: piuttosto di un canonico addentrarsi in meandri attraverso vicoli e calli fatti di ombrosi perché e percome, il suo punto di stazione diventa la sua pittura che è semplicemente, fresca. Ma i dettagli, le finiture certosine, il coesistere di futuro e classicismo, la tecnica che racconta d’Accademia, ne fanno un mondo intero da scoprire. Caratteristica che è cifra frequente di molte sue opere, è l’utilizzo di trasparenze, di sognanti lastre radiografiche di pesci, luoghi, animali: radiazioni ionizzanti che mettono a nudo l’intimità del suo pensiero sulle cose del mondo.” (M.Canè) Negli ultimi anni ha elaborato una sintesi del suo processo creativo, dove prevalgono segni e cromie in cui il disegno sfumato a carboncino e campiture di colore acrilico fanno pariglia in un discorso più concettuale ed estetico. Le opere di Maryda Geraci si trovano esposte in numerose collezioni private nazionali ed internazionali e in alcune istituzioni pubbliche.
ESPOSIZIONI
  • 2020 – Cross Cities ’20, Mustilli Court and Historic Cell, Sant’Agata de’ Goti
  • 2018 – Donne d’Amore e Libertà, 5° Municipalità, Napoli
  • 2018 – Artisti in Mostra, N’Apartament, Santa Lucia, Napoli
  • 2017 – Arte, Fotografia e Letteratura, I Paesaggi della Bellezza in Campania, Auditorium del Complesso di Santa Maria del Mare, Pinetamare, Castel Volturno, Napoli
  • 2017 – Mostra in Concorso, Paesaggio Urbano e Rurale di Parete, Palazzo Parete, Caserta
  • 2017 – Miace Museo Internazionale di Arte Contemporanea e Euromediterraneo, Castel Volturno, Napoli
  • 2016 – Mediterraneo Video Festival, Palazzo De Dominicis Ricci, Ascea, Salerno
  • 2016 – Flos Carmeli, Tavoli d’Artista 2016, Castello Angioino Aragonese, Agropoli, Salerno
  • 2016 – South Pointe Elementary School, Miami, Florida
  • 2015 – Art Basel, Limoncello Gallery, Miami, Florida
  • 2014 – Retrospettiva, D’Ayala6 Deposito d’Arte, Napoli
  • 2014 – Permanenze, Montecorice, Salerno
  • 2013 – Q.I Arte, Gradoni Montesanto, Napoli
  • 2013 – Hotel Royal Continental,  Napoli
  • 2013 – L’Arte su Tela incontra l’Arte Culinaria, La Barrique, Napoli
  • 2012 – Contemporanei-Contemporary, Intramoenia, Napoli
  • 2012 – La Natura, L’Arte e la Moda Green Fashion Event, Chiesa di San Francesco delle Monache, Napoli
  • 2012 – Emozioni e Colori, D’Ayala6 Deposito d’Arte, Napoli
  • 2011 – la Caravella dell’Arte, Palazzo Gravina, Facoltà di Architettura, Napoli
  • 2010 – Dietro l’Apparenza, Acrilici 2008/2010, Sala Carlo V, Castel Nuovo, Napoli
  • 2008 – Mari Colorati, Culti Maxi Ho Spa, Napoli
  • 2001 – Arte nel Chiostro, Castellabate, Salerno
  • 1996 – VI Mostra di Arte-Vetro, Chiostro di Santa Maria degli Angeli, Marano, Napoli
  • 1995 – Hopla, Mostra per l’Illustrazione d’Infanzia, Chioggia
  • 1994 – Arte e Bellezza, Mostra multimediale per Bambini del Rwanda, Casa Materna di Portici, Napoli