Tracce di vita tra ingranaggi meccanici
Il lavoro che attualmente sto portando avanti è legato alla valenza simbolica dell’oggetto meccanico e alla potenza metaforica dell’ingranaggio visto come paradigma del complesso di relazioni che stanno alla base dell’esperienza umana. Mi piace cogliere, all’interno di una struttura rigida come quella di una macchina, una traccia di vita; assimilare il suo movimento meccanico sempre uguale a sé stesso, ad una volontà di affermazione, ad una marcia costante alla ricerca di un senso, di una finalità che non sia quella della semplice produzione. Il complesso di ruote dentate, il loro incastrarsi e indursi a vicenda la rotazione, la creazione di una forza, lo vedo come una metafora perfetta della nostra condizione umana, in cui ogni individuo trae vitalità dal suo rapporto con gli altri, e più l’ingranaggio si arricchisce di nuovi elementi, più si attenua la fatica, più il movimento diventa fluido.