Poliedricità a servizio della suggestione
Figure indefinite emergono e si stratificano nello spazio pittorico generato da Paolo Vitale. Queste forme, echi di suggestioni letterarie e musicali, delineano una mitologia privata alla quale il titolo delle opere fornisce spesso una chiave di accesso e di lettura. L’approccio all’opera è spontaneo: un processo profondamente impulsivo che si adatta ai diversi supporti scelti, siano carte, tele o tessuti di recupero cuciti insieme, mescolando tecniche e materiali. Elaborando gli spunti offerti dalle sovrapposizioni di segno e colore l’obiettivo è sempre raggiungere un’irripetibile combinazione di piani e gesti dati dall’alternanza di superfici e materiali diversi, per dare forma ogni volta ad un microcosmo visivo autonomo e finito.