Aptica racconta di un passato remoto degli uomini nelle grotte di Altamira. Dove, il dolore, la gioia e il sollievo di esprimerli entravano in connessione immediata con l’operare della mano, con il con-tatto della natura, della vita. La memoria dell’arte qui rafforza la capacità di sentirsi parte di una storia, con la sua profondità di passato e apertura al futuro. Quando lavoro comincio a vedere colori e segni senza nome, ibridi di qualcosa di antico, frammenti sfocati che forse provengono dalla memoria collettiva di migliaia di anni fa che si mischiano nella tela bianca alla memoria personale. Lo scrittore turco Orhan Pamuk dice che cerchiamo sempre di ricordare ciò che già sappiamo. Per tutta la vita cerchiamo informazioni che ci aiutano a ricordare. L’incarnato di questo lavoro cerca di continuare a catturare il senso vivo della tradizione.
Aptica
€5.000,00
Pigmenti in polvere e Acrilico su tela
120x70x4 cm