Lo spazio cambia forma ogni volta che lo si guarda
Creare un’opera d’arte, se così si può dire, è portare ad emersione tanti modi di sentire, tante prospettive, tanti layers, strati. Si deve tentare senza successo di tenere insieme le varie contraddizioni dentro un assemblaggio, uno spazio chiuso -apparentemente chiuso- perché quello spazio effettivamente cambia forma ogni volta che lo si guarda. In questo, io credo, sta il segreto dell’opera d’arte che non ci fa stancare: nel suo avere ogni volta qualcosa di nuovo da dire, nel non lasciarsi mai definire del tutto, eppure rimanere-essere tanto reale e materica.