In tutte le direzioni possibili
Fare arte per me è sperimentare, chiedendomi continuamente cosa succede. Sono tentativi per avvicinarmi il più possibile a quel momento in cui si ha l’idea, cercando di seguirla nel suo sviluppo. Non ho mai seguito una traiettoria metodologica uniforme. Ho sempre portato avanti diversi progetti contemporaneamente. Sento il bisogno di muovermi in tutte le direzioni possibili. Credo che l’incontro tra diverse materie e forme di espressione traduca questo pensiero discontinuo, il conflitto della mia natura frammentata e contraddittoria. Sicuramente si può individuare anche una critica al concetto di “stile” inteso come un insieme univoco e immodificabile, a favore di un’idea di arte come ricerca in divenire della condizione umana, colta nella sua costante trasformazione.