Ritratti di luoghi, paesaggi di corpi
I luoghi delle opere di Marco Ronga sono resi con i colori “fauves” di una relazione affettiva. I corpi sono volumi, passivi, in abbandono onirico. Costruiscono lo spazio in coreografie silenziose. Nei ritratti l’intensità delle espressioni diventa chiave di lettura dell’anima. Con vari stili figurativi, tecniche e materiali, ha sperimentato anche un originale progetto interattivo sul volto, nonché la pittura su legno, che fa da soggetto e sfondo.