Fusione tra linguaggio e spirito
I miei lavori raffigurano tutta l’essenza e la sostanzialità Zen e Taoista, secondo la mia personale interpretazione. Elaborando i concetti più difficili e inesplicabili della cultura orientale, ho sviluppato un tipo di linguaggio visivo, simbolico e concettuale, capace di rendere palesi le nozioni a primo impatto più astratte e incomprensibili ai non iniziati, e dando forma così all’inesprimibile. La mia ricerca non si limita solo allo spirito Zen e ai principi orientali, ma anche alle lingue e alla calligrafia, prevalentemente cinese, giapponese e coreana. Infatti i miei lavori sono una fusione di linguaggio verbale, immagini, forme e messaggi filosofici, esplicati e resi comprensibili nei titoli delle singole opere. Il mio scopo è quello di avvicinare il mondo e la cultura occidentale a quella orientale, attraverso l’arte, ma anche quello di evidenziare la difficoltà di comprendere idiomi diversi. Anche se viviamo nell’era della globalizzazione e della tecnologia, la moltitudine di linguaggi e alfabeti diversi divide ancora interi popoli. Non tutti sono in grado di comunicare e interagire tra di loro. La comunicazione fra Oriente e Occidente non è sempre così semplice come si crede, a causa anche delle differenze culturali e religiose. Attraverso la fusione di forme concettuali e testo, mostro le problematiche comunicative e di comprensione di lingue ignote, disorientando il fruitore e nello stesso tempo stupendolo.