Fare arte per l’arte

Una continua ricerca di senso che si traduce in una poetica densa di significato, permeata da una raffinata critica dello status quo. Le opere trovano respiro nell’utopia concettuale del voler afferrare i cardini dell’interiorità per riportarli entro i confini del visibile, attraverso un intreccio di segni e materiali in costante dialogo tra loro. La manifestazione del desiderio, liberato dai taboo contemporanei, unita al bisogno di estetizzare l’esperienza umana, costituiscono le fondamenta di un “fare arte per l’arte” che si rispecchia nei volti e negli sguardi impressi sulla superficie dell’opera. L’atavica necessità di cogliere e custodire l’essenziale.

BIO

Marco Corridoni, nato a S. Severino Marche nel settembre del 1991 e cresciuto a Monte Vidon Corrado, il paese che ha dato i natali ad Osvaldo Licini. Durante gli studi umanistici scopre l’amore per il disegno e l’arte in generale, affinando la propria tecnica da autodidatta e successivamente iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Nel 2013 è tra gli artisti selezionati dall’Accademia per il Premio Nazionale delle Arti di Bari. Nello stesso anno è tra i vincitori del Premio Dina Camillini indetto dall’azienda Piero Guidi. Nel 2014, consegue con lode il Diploma di I livello in Pittura nella cattedra del prof. Luigi Carboni, ed espone nella collettiva Random3, a Palazzo Ducale di Urbino.

Sempre nel 2014 è finalista della sezione under 26 del prestigioso Premio Arte Laguna e viene selezionato per la collettiva Madri e figli all’Archivio di Stato di Pesaro e come finalista del concorso internazionale WhoArtYou3, a Milano. Nello stesso anno si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2015 viene selezionato da Omar Galliani per la collettiva Ancora nuovi segni, presso la Galleria Antonello da Messina di Legnano. Nel 2016 ha luogo la sua prima personale milanese nello spazio Toni&Guy di Milano Turati.

Nel 2017 consegue con lode il Diploma Accademico di II livello presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, con la tesi “Sacre intenzioni”, curata da Cesare Pagazzi e Omar Galliani. Nel 2018 espone nella bi-personale Immagini e poesia curata da Camilla Boemio al magazzino d’Arte di Jesi (AN) e nella personale De pulchritudine, promossa da Diego Della Valle. Nel 2019 tiene la sua prima conferenza al MACRO di Roma all’interno del convegno Fare/Pensare.